11 Novembre 2008 - Il treno delle 10.50 carico di ragazzi carichi del Centro Aperto, del Tappeto Volante e dello Spazio Dispari arriva sbuffando alla stazione Cadorna e un fiume di scatenati si riversa e invade le vie di Milano centro. Prima i giovani circondano e infine penetrano nelle spesse mura del Castello Sforzesco percorrendo il ponte levatoio sospeso sopra i coccodrilli e le palle nere del cannone; poi l'acquario civico e tutti i suoi pesci meditterranei e tropicali sono turbati nel loro sonno azzurro da un banco di piccoli predatori curiosi mai visti prima. Dopo aver scoperto e ammirato le bellezze dei mari è la volta della fredde guglie del Duomo, conquistate da 30 arrampicatori sbucati in cima dopo 300 e più gradini di pietra. Milano dall'alto è grigia ma bella e la Madonnina, di solito così lontana, è lì, a un palmo di naso, in compagnia dei piccioni. Ed eccoli di nuovo coi pedi per terra gli infaticabili esploratori, dentro ad una galleria fatta costruire da un re, piena di turisti giapponesi a naso in su: hanno voglia di correre i ragazzi, di giocare, di rallegrare una folla distratta con il loro entusiasmo di giovani esploratori.
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